Città di Torino


CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



Fuksas, un grattacielo emozionante

23-11-2007

"Non sono del partito di chi ce l'ha più lungo, ma di chi trasmette più emozioni". Il plastico Così ha dichiarato in merito alle discussioni sull'altezza dei grattacieli a Torino, l'architetto Massimiliano Fuksas, lo scorso 22 novembre a Palazzo Civico. Intervenuto alla Commissione Urbanistica del Consiglio comunale, presieduta da Piera Levi-Montalcini, l'architetto romano di origine lituana ha illustrato il suo progetto per la realizzazione del grattacielo della Regione Piemonte nell'area ex Fiat Avio. Alla presenza di numerosi Consiglieri, dell'assessore comunale all'urbanistica Mario Viano e di un folto gruppo di giornalisti e fotografi. Hanno partecipato all'incontro anche i suoi più stretti collaboratori, tra i quali Adele Savino e la moglie Doriana Mandrelli, mentre per la committenza era presente il vicepresidente della Giunta regionale, Paolo Peveraro.
Il nuovo edificio riunirà in un'unica sede 14 assessorati e 27 uffici della Regione Piemonte, oltre alla Giunta e, probabilmente, al Consiglio regionali, per un totale di circa 2.300 persone. La particolarità costruttiva del grattacielo però permette di poterne ospitare, se necessario, fino a 3.000, in uffici accoglienti, ognuno con un'altezza di tre metri. Il progetto di unificare gli uffici era già stato approvato dall'amministrazione regionale nel 2002, ma allora si era deciso di trasferire solamente 7 assessorati e di realizzare l'opera nell'area ex Materferro.
web L'attuale amministrazione ha invece optato per l'area ex Fiat Avio, che, a differenza dell'ex Materferro, è di proprietà regionale ed è inoltre facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto. Infatti, nella zona verrà prossimamente collocata una fermata della metropolitana, mentre sono già vicinissime l'arrivo della tangenziale e la stazione ferroviaria Lingotto.
Il vicepresidente Peveraro ha affermato che, con la nuova struttura, la Regione potrà risparmiare 13 milioni di euro all'anno di affitti e potrà valutare la cessione di quattro edifici di proprietà, che verrebbero liberati. Calcolando i costi annui del leasing e paragonandoli alle attuali spese per gli affitti regionali, Peveraro ha affermato che ci sarà un rientro dell'investimento entro 15 anni. Oltre a un notevole risparmio in termini di spostamento dei dipendenti e a una migliore sinergia tra gli uffici.
La costruzione del grattacielo comporterà la riqualificazione di una vasta area, di proprietà regionale e delle ferrovie, che si estende per 317.000 metri quadrati, nei pressi dell'Oval Lingotto. Circa metà della superficie (140.000 metri quadrati) sarà destinata al verde e agli spazi pubblici. In particolare, al piano terreno sorgerà un asilo nido per gli abitanti del quartiere, mentre all'ultimo piano, il quarantasettesimo, troverà spazio quello che Fuksas chiama il "piccolo bosco delle querce". Accessibile a tutti tramite due ascensori panoramici, che permetteranno di godere la vista della città dall'alto (in tutta la struttura saranno in funzione altri 16 ascensori).
Altri spazi verdi si intervalleranno a piani differenti, per offrire uno spazio ricreativo ai dipendenti. Nel palazzo verrà ospitata anche una biblioteca civica.
Nel progetto di Fuksas, l'altezza del grattacielo è di 200 metri, ai quali si aggiungono 20 metri per proteggere il palazzo dal vento, mentre la base misura circa 48 metri per 45 metri. "Sarà una struttura profondamente leggera" - ha dichiarato Fuksas - "E' il rapporto di proporzioni la cosa importante, non l'altezza. La contrapposizione tra "torristi" e "anti-torristi" è una guerra di religione inutile".
... con Peveraro Tutti i rivestimenti esterni saranno trasparenti, formati da pannelli "super white", che permetteranno da fuori la visione dell'interno dell'edificio. A Porta Palazzo, nel cosiddetto "Pala Fuksas", l'architetto aveva invece optato per pannelli in vetro verde scuro, verde chiaro e bianco per permettere al mondo esterno, alle persone in primo luogo, di specchiarsi, di essere rappresentate nella struttura.
La facciata del grattacielo esposta a sud sarà inoltre dotata di moduli fotovoltaici semi-trasparenti di silicio amorfo. Collettori solari produrranno acqua calda sanitaria, mentre l'acqua della falda acquifera verrà utilizzata (ma non consumata) sia d'inverno che d'estate, per risparmiare sui costi energetici. Il condizionamento sarà affidato a pannelli radianti nei contro-soffitti e ogni piano sarà dotato di contenitori per la raccolta differenziata. Sarà dunque un edificio all'avanguardia per quanto riguarda la qualità ambientale. Il consumo stimato di energia termica è di 15,9 kW/mq all'anno (di norma, è di 35 kW/mq) mentre il consumo specifico di energia frigorifera è di 33,6 kW/mq annuo, contro i 66 kW/mq di un edificio con un standard di qualità già elevato. Tutto il progetto è in attesa di certificazione secondo il protocollo "Itaca", il sistema per la valutazione della qualità energetica e ambientale di un edificio.
Nella zona dovranno essere realizzate anche altre costruzioni, che l'architetto Fuksas ha dichiarato però di non voler progettare. "Tutti gli edifici non devono essere progettati da un solo architetto." - ha dichiarato - "Ma da architetti torinesi, piemontesi, giovani e non, che abbiano voglia di fare". E ha concluso sognando una riqualificazione di via Nizza, che la trasformi in un elegante boulevard, ricco di alberi.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione del grattacielo, l'assessore Viano ha comunicato che, su iniziativa della proprietà, è già stata avviata una conferenza dei servizi, in vista della definizione di un accordo di programma. Per costruire le fondamenta, Fuksas ha calcolato che dovrebbero essere necessari 8-10 mesi, mentre la costruzione di ognuno dei 47 piani occuperà una settimana di lavoro.
Sono intervenuti al dibattito in Commissione Urbanistica la presidente Piera Levi-Montalcini e i consiglieri comunali Domenico Gallo, Vincenzo Cugusi, Monica Cerutti, Luca Cassano, Roberto Ravello, Giuseppe Lonero, Stefano Lo Russo, Andrea Giorgis, Giuliana Tedesco e Marco Grimaldi.

Nelle foto, dall'alto verso il basso: Il plastico del grattacielo e dell'area dove sorgerà il Palazzo della Regione Piemonte. L'architetto Massimiliano Fuksas illustra uno schizzo del suo progetto in Commissione Urbanistica. L'architetto davanti al modello in scala del grattacielo, insieme al vicepresidente Peveraro (a destra)

M.Q.

Raccolta anno 2007


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