Città di Torino


CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



Olimpiadi 2006: le misure organizzative dell'aeroporto Pertini

19-10-2005

aeroporto Sono quasi terminati i lavori di ampliamento e ammodernamento dello scalo torinese, che si prepara in vista delle Olimpiadi 2006. Entro il 31 dicembre 2005 la zona partenze passerà da 4.000 a 9.300 metri quadri e i gate di imbarco saliranno a 21. L'area di smistamento bagagli raddoppierà tramite una nuova struttura di 5.400 metri quadri e un centro logistico per i controlli di sicurezza e lo smistamento delle valigie e delle merci attraverso un sistema di tunnel. L'area arrivi disporrà di 1.200 metri quadri in più e il parcheggio dei bus offrirà 100 posti rispetto ai 30 attuali. I vertici della Sagat hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori e il nuovo Piano operativo per i Giochi Olimpici, in occasione della seduta congiunta delle Commissioni I - II e Speciale Giochi Olimpici presiedute da Gioacchino Cuntrò, Domenico Mangone e Piera Levi Montalcini. Il dottor Fabio Battaggia amministratore delegato della Sagat, ha confermato che il cronoprogramma sarà rispettato, nonostante ci siano rischi per i tagli della finanziaria 2006. Timore espresso anche dai presidenti delle Commissioni, rispetto al mancato finanziamento di 20milioni di euro di competenza dell'Enac. Quali misure organizzative prenderà la Sagat, per garantire la regolarità dei servizi e dei collegamenti in vista dell'evento Olimpico? I dottori Fausto Palombelli, Dario Maffeo e Marco Morriale rispettivamente responsabile handling, risorse umane e direttore generale le hanno illustrato nei dettagli. Secondo i vertici, l'aeroporto avrà la funzione di "porta d'ingresso" per i Giochi invernali e quindi si deve creare un'efficienza operativa e strutturale, per offrire un'immagine di eccellenza. Il documento operativo è stato redatto in collaborazione con Toroc, Enti di Stato e operatori portuali, analizzando la gestione dei grandi flussi di traffico invernali e studiando i Piani degli aeroporti di Salt Lake City e Atene. Per evitare momenti di caos, gli arrivi e le partenze saranno suddivisi in due flussi. "I passeggeri comuni" seguiranno i percorsi attualmente esistenti e la cosiddetta "famiglia olimpica e paralimpica", cioè atleti, vip, capi di stato, usufruirà invece di percorsi dedicati. Per accelerare le procedure di imbarco alla partenza, è allo studio un pre-check-in nel villaggio olimpico. I flussi vanno ottimizzati e si sta lavorando in tre direzioni. Ci sarà personale di riferimento che effettuerà customer service e sarà di aiuto per i passeggeri. Per il ritiro bagagli dai nastri agli autobus e ai parcheggi sarà istituito un servizio di porteraggio. Inoltre per minimizzare i tempi d'attesa dello smistamento bagagli sarà potenziato lo staff. Queste procedure funzioneranno per i venti giorni dell'evento e in particolare nei 4/5 giorni critici dell'inizio e della fine manifestazioni. Anche il personale e il parco mezzi saranno interessati a un potenziamento. L'organico sarà aumentato di 315 unità per quel periodo, tramite l'assunzione di 50 persone da parte di Sagat e 80 dall'Handling con contratto a termine e il rimanente con forme di flessibilità. Lunedì mattina ci sarà un incontro con le organizzazioni sindacali di categoria per definire gli ultimi dettagli. Saranno coinvolti 879 partecipanti in appositi corsi di formazione. Per quanto riguarda i mezzi, in questo periodo si stanno effettuando interventi di manutenzione straordinaria di rampa e scalo e durante le Olimpiadi saranno noleggiati mezzi e attrezzature da altri aeroporti. Le Paralimpiadi saranno interessate da un piano operativo ad hoc.

Nella foto: La nuova struttura dell'aerostazione

A.B.

Raccolta anno 2005


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