Sono quasi
terminati i lavori di ampliamento e ammodernamento dello scalo torinese, che si
prepara in vista delle Olimpiadi 2006. Entro il 31 dicembre 2005 la zona
partenze passerà da 4.000 a 9.300 metri quadri e i gate di imbarco saliranno a
21. L'area di smistamento bagagli raddoppierà tramite una nuova struttura di
5.400 metri quadri e un centro logistico per i controlli di sicurezza e lo
smistamento delle valigie e delle merci attraverso un sistema di tunnel. L'area
arrivi disporrà di 1.200 metri quadri in più e il parcheggio dei bus offrirà 100
posti rispetto ai 30 attuali. I vertici della Sagat hanno presentato lo stato di
avanzamento dei lavori e il nuovo Piano operativo per i Giochi Olimpici, in
occasione della seduta congiunta delle Commissioni I - II e Speciale Giochi
Olimpici presiedute da Gioacchino Cuntrò, Domenico Mangone e Piera Levi
Montalcini. Il dottor Fabio Battaggia amministratore delegato della Sagat, ha
confermato che il cronoprogramma sarà rispettato, nonostante ci siano rischi per
i tagli della finanziaria 2006. Timore espresso anche dai presidenti delle
Commissioni, rispetto al mancato finanziamento di 20milioni di euro di
competenza dell'Enac. Quali misure organizzative prenderà la Sagat, per
garantire la regolarità dei servizi e dei collegamenti in vista dell'evento
Olimpico? I dottori Fausto Palombelli, Dario Maffeo e Marco Morriale
rispettivamente responsabile handling, risorse umane e direttore generale le
hanno illustrato nei dettagli. Secondo i vertici, l'aeroporto avrà la funzione
di "porta d'ingresso" per i Giochi invernali e quindi si deve creare
un'efficienza operativa e strutturale, per offrire un'immagine di eccellenza. Il
documento operativo è stato redatto in collaborazione con Toroc, Enti di Stato e
operatori portuali, analizzando la gestione dei grandi flussi di traffico
invernali e studiando i Piani degli aeroporti di Salt Lake City e Atene. Per
evitare momenti di caos, gli arrivi e le partenze saranno suddivisi in due
flussi. "I passeggeri comuni" seguiranno i percorsi attualmente esistenti e la
cosiddetta "famiglia olimpica e paralimpica", cioè atleti, vip, capi di stato,
usufruirà invece di percorsi dedicati. Per accelerare le procedure di imbarco
alla partenza, è allo studio un pre-check-in nel villaggio olimpico. I flussi
vanno ottimizzati e si sta lavorando in tre direzioni. Ci sarà personale di
riferimento che effettuerà customer service e sarà di aiuto per i passeggeri.
Per il ritiro bagagli dai nastri agli autobus e ai parcheggi sarà istituito un
servizio di porteraggio. Inoltre per minimizzare i tempi d'attesa dello
smistamento bagagli sarà potenziato lo staff. Queste procedure funzioneranno per
i venti giorni dell'evento e in particolare nei 4/5 giorni critici dell'inizio e
della fine manifestazioni. Anche il personale e il parco mezzi saranno
interessati a un potenziamento. L'organico sarà aumentato di 315 unità per quel
periodo, tramite l'assunzione di 50 persone da parte di Sagat e 80 dall'Handling
con contratto a termine e il rimanente con forme di flessibilità. Lunedì mattina
ci sarà un incontro con le organizzazioni sindacali di categoria per definire
gli ultimi dettagli. Saranno coinvolti 879 partecipanti in appositi corsi di
formazione. Per quanto riguarda i mezzi, in questo periodo si stanno effettuando
interventi di manutenzione straordinaria di rampa e scalo e durante le Olimpiadi
saranno noleggiati mezzi e attrezzature da altri aeroporti. Le Paralimpiadi
saranno interessate da un piano operativo ad hoc.
Nella foto: La
nuova struttura dell'aerostazione
Perché
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