Oscar israeliano della scienza dedicato a Rita Levi Montalcini

(Da Repubblica.it) - Il governo di Israele ha istituito un premio internazionale dedicato alla figura e all'opera di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina 1986. Il riconoscimento - si legge in una nota inviata a Piera Levi Montalcini, nipote della scienziata, nata a Torino il 1909 e scomparsa a Roma nel 2012 all'età di 103 anni - verrà assegnato "ad uno studioso israeliano di alto profilo" nell'ambito delle attività istituzionali finalizzate alla cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e lo Stato di Israele". Nel suo genere, un Oscar israeliano della scienza e della tecnica con cadenza annuale.

   La cerimonia del primo riconoscimento - è filtrato negli ambienti della Comunità ebraica di Roma in occasione della presentazione della nona edizione del Festival internazionale della letteratura e della cultura ebraica in programma dal 10 al 14 settembre - si terrà a Tel Aviv agli inizi del prossimo mese di novembre e la personalità a cui il riconoscimento sarà conferito sarà scelta tra gli scienziati che - notano al ministero degli Affari esteri israeliani - si sono contraddistinti nella ricerca scientifica sul modello della studiosa italiana premiata col Nobel '86. Titolo ufficiale del riconoscimento israeliano, "Premio Rita Levi Montalcini", e consisterà in una artistica medaglia recante in un lato il titolo del premio e il volto stilizzato della scienziata, e nell'altro lato il nome dello studioso premiato con la motivazione.

"Una notizia bellissima ed emozionante, di grande prestigio che onora mia zia e la comunità scientifica italiana e che - commenta Piera Levi-Montalcini - cade significativamente nel trentesimo anniversario dell'assegnazione del Premio Nobel a mia zia, una ricorrenza che, per di più, sarà contrassegnata da una mostra storico-fotografica sulla mia famiglia che sarà inserita tra gli eventi organizzati per il Festival internazionale della cultura ebraica 2016", una cinque giorni in programma in tutte le comunità ebraiche italiane, da Milano a Livorno, da Ferrara a Venezia. A Roma l'appuntamento è nell'antico Ghetto ebraico e nella Sinagoga, dove - a partire da sabato 10 con la Notte della Cabbalà - si svolgeranno incontri culturali, rappresentazioni teatrali, intrattenimenti storico-artistici e scientifici dedicati al sapere ebraico di ieri e di oggi organizzati da Ariela Piattelli, Marco Panella, Raffaella Spizzichino e Schulim Vogelmann. Tra gli appuntamenti più attesi, la mostra su "Vito Volterra, il coraggio della scienza", il grande matematico che perse la cattedra per essersi rifiutato di prestare giuramento al regime, ma che papa Pio XI nominò membro della Pontificia Accademia delle Scienze; la performace teatrale "Oh Dio mio!" con Ketty Di Porto e Alessandro Vantini; e l'esecuzione delle musiche del film Der Golem del 1920 del Gabriele Coen Quartet con ospite Michael Rosen.

   La mostra fotografica della famiglia Levi-Montalcini - spiegano gli organizzatori - "celebrerà i 30 anni del Premio Nobel assegnato alla professoressa Levi-Montalcini, una ricorrenza che sarà affiancata da un'altra data altrettanto importante non solo per la comunità ebraica ma per tutto il mondo scientifico, il centenario della scoperta della Teoria della Relatività Generale da parte dell'ebreo Albert Einstein". La rassegna, dal titolo "Rita Levi-Montalcini. Immagini private", presenta una serie di foto inedite della famiglia della scienziata, che, malgrado le persecuzioni antiebraiche subite dal regime fascista, "ebbe anche molte figure di spicco in ambiti musicali ed artistici, come - ricorda la nipote Piera - il papà Luigi Levi-Montalcini, tra i più grandi architetti razionalisti del Novecento". "Fa piacere che a 4 anni dalla scomparsa di mia zia e a trenta del Premio Nobel, ora venga ricordata in questa rassegna internazionale e col premio annuale a personalità del mondo scientifico istituito dal governo israeliano. Si tratta di segnali importanti che - nota Piera Levi-Montalcini - vanno nella giusta direzione per preservare dall'oblio l'intera eredità culturale, scientifica ed umana di Rita Levi-Montalcini, con la speranza che le istituzioni italiane si facciano carico di iniziative permanenti per farla meglio conoscere a livello nazionale e internazionale, come mi son permesso di chiedere in una lettera appello al nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella".

Orazio La Rocca

Link all'articolo originale: http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/09/news/oscar_scienza_di_tel_aviv_a_rita_levi_montalcini-147452744/