ITRI (LT), IL 9/7 PIERA LEVI MONTALCINI AL CONVEGNO SU "LE MUSICHE DI AUSCHWITZ", VERRA' ESPOSTA LA MOSTRA "RITA LEVI-MONTALCINI IMMAGINI PRIVATE"

 
ITRI – Dalle barbarie di Auschwitz e di tutti i campi di concentramento nazisti sono nate  musiche, disperati inni alla vita al cospetto di segnali di morte irreversibile, melodie concepite con le lacrime e gli animi strappati, rimaste per oltre 70 anni nascoste al grande pubblico. Spartiti inediti, note cariche di pathos ed emozioni indescrivibili composte da autori ebrei destinati alle camere a gas, che saranno presentati all'annuale convegno organizzato dall'Associazione di volontariato "Maria Santissima della Civita" a Itri (Latina) dal titolo "Le Musiche di Auschwitz": l'appuntamento è per domenica 9 luglio a partire dalle ore 18.30 presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, in concomitanza dell'ostensione serale del quadro della Madonna in Piazza Incoronazione.

Un incontro culturale "dal profondo significato morale, civile e storico in onore della Madonna della Civita e, nello stesso tempo, voluto per tenere sempre vivo il ricordo della più grande tragedia di tutti i tempi, la Shoa", spiega Amedeo Masella, consigliere delegato dell'Associazione "Maria Santissima della Civita" e responsabile dell'iniziativa. Gli spartiti musicali salvati nei campi di concentramento – tema suggestivo, emozionante, ma fortemente drammatico, destinato a scuotere in ogni circostanza le coscienze di tutti gli uomini di buona volontà e a non gettare nel dimenticatoio i massacri di ieri e le tragedie di oggi – saranno al centro della tavola rotonda concepita per celebrare degnamente il ventesimo anniversario dei convegni dell'Associazione "Maria Santissima della Civita", l'ente responsabile dello storico Busto Argenteo della Vergine e degli ori votivi.

L'incontro è coordinato dal giornalista Orazio La Rocca, vaticanista del settimanale Panorama e del Gruppo Espresso. Relatore dell'incontro, il maestro Francesco Lo Toro (pianista, docente del Conservatorio di Foggia ed esponente della Comunità ebraica di Trani) che con passione, competenza e spirito di servizio ha salvato circa 5 mila spartiti composti da musicisti ebrei nei campi di concentramento di tutta Europa, a partire da Auschwitz-Birkenau, dove erano state organizzate dai nazisti apposite sezioni per internarvi compositori, cantanti, gruppi musicali (dal jazz al sinfonico, dal musical alle musiche sacre) di origini ebraiche che, prima di essere uccisi col gas e bruciati nei forni crematori, componevano musiche clandestinamente durante le nottate. Il maestro Lo Toro fino a oggi, grazie a un lavoro di ricerca di diversi anni, da cui è nato anche un libro, Il Maestro, e un omonimo docufilm uscito in Francia e in Italia, ha recuperato un patrimonio musicale inedito di oltre 5 mila spartiti, che saranno custoditi in una Fondazione ad hoc in Puglia.

Nel convegno di Itri Francesco Lo Toro parlerà della sua ricerca e farà ascoltare alcuni brani inediti. Tre anni fa, per il settantesimo anniversario della liberazione dei prigionieri superstiti di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1944, una parte di quelle musiche fu presentata all'Auditorium Parco della Musica di Roma con la partecipazione della cantante attrice tedesca Ute Lemper.

A Itri, nella chiesa di S. Maria Maggiore sarà, inoltre, esposta anche la mostra fotografica della famiglia del premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini di cui quest'anno ricorre il trentennale dello storico riconoscimento, esponente della Comunità ebraica italiana costretta all'esilio per sfuggire alle persecuzioni fasciste. Piera Levi Montalcini, presidente dell'Associazione Levi-Montalcini e nipote del premio Nobel domenica 9 parlerà del suo rapporto con la zia, raccontando alcuni aneddoti inediti sulla sua famiglia.