CALENZANO, AL TEATRO MANZONI LO SPETTACOLO TEATRALE DEDICATO A ZIA RITA

Solo per oggi, dalle ore 21,15, presso il Teatro Manzoni, in Via Pietro Mascagni 18, a Calenzano, in provincia di Firenze, andrà in scena lo spettacolo teatrale "Le Parole di Rita" dedicato a Rita Levi-Montalcini che, dopo essere stata insignita del Premio Nobel per la Medicina, è diventata un’icona internazionale per il suo stile inconfondibile e seppur si è sempre mostrata come una donna dedita al dovere, allo studio, all'impegno e al rigore, non è difficile ricordarne anche l'allegria e l'umorismo, come in ampi tratti confermano la sua biografia e il suo epistolario.

Proprio queste premesse sono state d'ispirazione per l'ideazione di uno spettacolo che sia un punto d'incontro tra la scienza e il teatro, rappresentato quest'ultimo dalla talentuosa artista Giulia Lazzarini, un mix di ricordi, pensieri, ironia e profondissime riflessioni sulla vita e quanto ci circonda, che verranno rappresentate in scena da dei video che saranno proiettati durante lo spettacolo; grazie a questo contributo multimediale potremo conoscere molti aspetti della sua vita, come i  suoi artisti preferiti, la bellezza sorprendente delle visioni al microscopio filmate da lei stessa, dall’infinitamente piccolo della natura alle architetture sonore di Bach, dalla grazia di Mozart alla gravitas di Beethoven che riporta le sue ossessioni infantili, dall’angoscia della guerra ai palpiti di una giovane donna che, immediatamente dopo, prende in mano il suo destino e decide di diventare un punto di riferimento per le donne, gli studiosi e gli italiani tutti.

Il testo riporta i momenti salienti della sua vita: a cominciare dall’infanzia torinese, dai rapporti familiari, dall’influenza tragica di un momento storico terribile come quello delle leggi razziali e del nazi-fascismo; allo stesso tempo descrive anche come Rita reagì a tutto questo, partecipando e dando una direzione precisa alla sua vita. Seguì poi la partenza per gli Stati Uniti, dove rimase molti anni, approfondendo la sua ricerca sul NGF (la molecola vitale scoperta da Rita Levi Montalcini) che la portò al premio Nobel ed infine il suo testamento intellettuale che propone un “Nuovo Umanesimo”, che possa intrecciare le due culture, scientifica e umanistica, per una nuova società fondata sul primato della conoscenza, che renda possibile la dichiarazione di tutti i successivi diritti, ma senza il quale niente si fonda.